Continuano gli scivoloni di Signorini al Grande Fratello Vip, è finalmente l’ora di dire basta?
|Ieri sera è andata in onda l’ennesima puntata del GF VIP. Negli anni il programma non ha mai brillato per eleganza o spunti culturali, ma è indubbio che la presenza di Alfonso Signorini alla conduzione dopo l’addio di Ilary Blasi riesca a segnare di volta in volta punti sempre più bassi della televisione italiana.
Già l’anno scorso il ‘giornalista’ prestato alla conduzione aveva brillato per le sue cadute di stile (indimenticabile quando in diretta riprese Fausto Leali per l’uso della parola ‘ne*ro’ per poi ripeterla a sua volta parlando di ‘quel ne*ro ucciso in America da un poliziotto’, e come non menzionare quando Mario Balotelli disse a Dayane Mello “Mi vuole lì dentro poi dice ‘Basta, fa male’“. Un doppio senso che ha gelato tutti, mentre sullo sfondo Signorini se la rideva e le chiedeva “Cosa rispondi Dayane?”) ma se possibile quest’anno ‘Alfo’ sta facendo anche peggio.
Persino la Bruganelli come opinionista, con la sua arroganza, riesce a farti rimpiangere un Pupo che, per quanto maschilista e limitato, almeno non ci metteva la superbia e l’accidia della moglie di Paolo Bonolis nell’esprimere opinioni condivise solo da lei e sé stessa.
Anche quest’anno Signorini usa due pesi e due misure a seconda di chi si trova davanti.
Se di fronte ha una delle sorelle Selassiè, queste sconosciute ventenni, non accetta una mezza parola storta, mentre nel confronto con una Katia Ricciarelli fa passare qualsiasi epiteto o minaccia di violenza con una risata e un “Ti adoro!”.
Come un qualsiasi bulletto che trova molto più facile accanirsi sulle prede facili, piuttosto che mostrarsi autorevole facendo rispettare a tutti le stesse regole.
Signorini sta dando il meglio/peggio di sé, sdoganando il politicamente corretto e sdrammatizzando l’uso di una parola come ‘ricchione’, dichiarando che se Nicola Pisu se l’era presa per il rifiuto di Miriana Trevisan era perché “a volta la rabbia deriva dall’amore”, incitando un uomo sposato a tradire la sua compagna.. Per poi fare una scenata ad una ragazza di 20 anni evidentemente molto fragile (Lulù Selassié) che dice parolacce durante un attacco di panico.
Tutto ciò con la faccia tosta di chi poche puntate prima esprimeva come fosse un’opinione universale la sua (di tutti, a suo dire) contrarietà all’aborto.
Lui, uomo, ha deciso di dire “noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma”, affrontando in modo superficiale e insensibile un tema che da uomo, non lo riguarda affatto, e velando un DIRITTO sancito dalla legge 43 anni fa di un senso di colpa che è ancora la causa di tanti drammi umani.
Che lui da uomo non ha mai nemmeno pensato di dover affrontare.
La giovane che ha detto le parolacce si è dovuta scusare, lui no.
Per cui in un’edizione pilotata più che mai, volgare più che mai, noiosa più che mai, politicamente scorretta più che mai, ci troviamo un individuo privo di qualsiasi sensibilità e senso del decoro a dare lezioni di morale. Morale che cambia a seconda della persona a cui si applica.
L’anno scorso c’erano almeno dei fari di speranza dentro quella casa, persone con un cervello, una personalità e una sensibilità in grado di ristabilire il giusto quando si trattavano certi argomenti e situazioni, quest’anno c’è solo Alfonso Signorini e la sua incapacità di saper reggere un programma che non vive solo del copione stabilito mesi fa, ma anche di emozioni e parole che magari non ti aspetti, di fuori programma che lui chiaramente non sa gestire.
Essere conduttori è più che chiamare i quattro amichetti famosi che metti a turno in copertina e chiuderli a chiave dentro una casa, condurre è saper portare avanti un racconto adeguato al tempo in cui vivi e al messaggio che vuoi dare. Signorini non è mai stato in grado di farlo. Ma se l’anno scorso è stato graziato dalla presenza di Tommaso Zorzi che ha trascinato avanti l’edizione insieme a pochi altri, quest’anno sarà difficile ripetere il miracolo.
Viene da chiedersi come mai Mediaset abbia riconfermato un individuo talmente privo di buongusto che già l’anno scorso riscuoteva solo dissenso tra il pubblico, e di nuovo (nonostante gli spettatori del Grande Fratello siano notoriamente frammentati in mille fandom agguerritissimi) riesce a mettere tutti trasversalmente d’accordo nel definirlo poco professionale, anacronistico e del tutto inadeguato per ricoprire quel ruolo.
A Piersilvio l’ardua sentenza.
Voi che ne pensate?