Lea Michele accusata di razzismo, Samantha Ware dichiara “Hai reso la mia vita un inferno!” ma in realtà..
|Lea Michele (33) è nel pieno della bufera a causa di un tweet di una ex collega.. Tale Samantha Ware (28) che ha risposto ad un tweet che l’attrice aveva pubblicato a favore del movimento Black Lives Matter che diceva “George Floyd non meritava questo. Non è stato un incidente isolato e deve finire”.
L’attrice che aveva partecipato alla sesta ed ultima stagione di Glee ha commentato “DIVERTENTE. RICORDI QUANDO HAI RESO IL MIO PRIMO RUOLO IN TV UN INFERNO?!?!? PERCHE’ IO NON LO DIMENTICHERO’ MAI. PENSO TU ABBIA DETTO A TUTTI CHE SE AVESSI AVUTO L’OPPORTUNITA’ MI AVRESTI CAGATO NELLA PARRUCCA! INSIEME A TUTTE LE TRAUMATICHE MICROAGGRESSIONI CHE MI HANNO FATTO METTERE IN DUBBIO LA MIA CARRIERA AD HOLLYWOOD”.Subito dopo anche Alex Newell (quinta stagione) e Amber Riley (tra il cast originale dello show dalla prima stagione) hanno twittato alcune gif che hanno lasciato ben intendere che l’esperienza di Samantha non fosse isolata, a seguire anche Melissa Benoist (nel cast di Glee dalla quarta stagione in poi) ha messo like ad una pioggia considerevole di tweet che andavano contro la Michele.
Canonico si riferiva alle voci che si sono rincorse negli anni in merito al fatto che Lea si comportasse ‘da diva’ sul set, voci alimentate anche dalla faida con Naya Rivera, che però al momento ancora non si è espressa.

Le voci delle liti tra Lea e Naya si sono susseguite per anni, sempre debolmente smentite, e alla fine nel suo libro di memorie la Rivera ha ammesso “Lea ha problemi a dividere la luce dei riflettori!”
Secondo l’attrice latina “Faceva fatica a separare il lavoro dall’amicizia fuori, cosa più facile per me.. Lea era più sensibile e a volte sembrava mi biasimasse per qualsiasi cosa andasse storto. E se mi lamentavo di qualcosa dava per scontato che ce l’avessi con lei. Presto ha iniziato ad ignorarmi e alla fine siamo arrivate al un punto in cui non mi ha rivolto la parola per tutta la sesta stagione.”
Alla fine anche Lea (attualmente incinta del suo primo figlio) ha parlato..

Gerard Canonico, attore di Broadway che aveva lavorato con lei ai tempi di Spring Awakening ha risposto “Eri un incubo per me e per tutto il cast secondario. Ci hai fatto sentire come se non fosse il nostro posto. Ho cercato per anni di essere gentile con te ma invano. Magari scusati invece che biasimare gli altri per come ‘ti percepiscono’.”
La verità è che Lea Michele non è mai stata razzista (come sembrava dal primo tweet della Ware), era ‘solo’ una stronza che se la credeva troppo, poi la vita (e lo showbiz) le ha fatto capire che doveva volare più basso..
Forse ha imparato davvero o forse imparerà da questa esperienza.
Ai suoi futuri colleghi l’ardua sentenza.