Emma Watson sotto accusa per il topless su Vanity Fair
Non c’è pace per Emma Watson!
Dopo essere stata criticata da chi sosteneva avesse fatto la diva rifiutando “Cenerentola” per poi portare sullo schermo una ragazza vittima della Sindrome di Stoccolma (“La Bella e La Bestia”), adesso Emma Watson è al centro delle polemiche per aver mostrato un quarto di tetta durante uno shooting per Vanity Fair.
Nelle immagini del numero di marzo 2017 appare con un viso acqua e sapone e un look vagamente androgino, ed è pura eleganza sospesa in un paesaggio etereo, per poi arrivare allo scatto incriminato: in cui un raffinato bolerino postmoderno lascia intravedere le forme del seno.
L’outfit è corredato da una choker (una collana girocollo) in tulle bianco increspato e da una gonna di pizzo, che gioca sulle trasparenze con un effetto retro’ e onirico.
Nulla di volgare, tuttavia i detrattori (ad oltranza) di Emma si sono scatenati accusandola di incoerenza.
La Watson è infatti da sempre paladina del femminismo e dei diritti delle donne, e secondo alcuni mostrare su un magazine un mezzo topless andrebbe contro tutto quello che ha sempre detto di difendere.
Come sempre, le più grandi nemiche delle donne, sono le donne.
La giornalista Julia Hartley-Brewer del The Sun ha ritwittato l’articolo intitolato “Beauty and the Breasts (La Bella e le Tette)” con il commento:
“Femminismo, femminismo… il peso del divario di genere… perché, oh perché non lo prendo seriamente? Femminismo…oh… io e le mie tette.”
Ed altri hanno rincarato riportando le affermazioni che l’attrice aveva rilasciato a 18 anni “Trovo l’intero concetto dell’essere sexy imbarazzante e confuso. Se faccio uno shooting, le persone vogliono disperatamente cambiarmi: tingermi di biondo, ridisegnare le sopracciglia, farmi una frangia. Poi c’è la scelta dei vestiti: tutti vogliono una mia foto in minigonna. Ma non sono io, mi sento a disagio. E non ha niente a che fare con l’immagine di Hermione, che io voglio tutelare. A dire il vero, io penso che non sia neanche sexy. Cosa c’è di sexy nel dire ‘Sono qui con le tette fuori e una gonna corta’? La mia idea di sexy è ‘Less is More’: meno tu riveli, più la gente può immaginare.”
Trovo davvero tendenzioso andare a recuperare le dichiarazioni rilasciate da una ragazzina che ancora correva sui set di Harry Potter e poco sapeva di sensualità.
C’è qualcosa di male a crescere, cambiare, evolvere? La Watson stessa in diverse interviste ha svelato che, interpretando Belle, ha riscoperto un lato più seduttivo di sé stessa.
E comunque non mi sembra che Emma stia esattamente abbracciando il movimento “Free The Nipple”.
Inoltre perché femminismo e sensualità dovrebbero essere due concetti in antitesi?
E’ pericoloso fare associazioni del genere, perché rappresentano ideologie integraliste che dovremmo ormai aver superato..
Ed invece sembra che in qualsiasi cosa si possa trovare un pretesto per massacrare una giovane donna politicamente e socialmente impegnata.
“Less is More” è così in contraddizione con degli scatti che ritraggono la Watson in raffinati abiti bianchi, capelli corti e qualche centimetro di pelle in vista?
E’ talmente evidente che si tratta di un lavoro sofisticato e dal taglio estetico minimal che mi chiedo come sia possibile vederci davvero qualcosa di scandaloso.
La risposta di Emma non è tardata: “Il femminismo riguarda il dare una scelta alle donne. Il femminismo non è un bastone con cui abbattere le altre donne. Riguarda la libertà. Riguarda l’uguaglianza. Non capisco cosa c’entrino le mie tette. Sono confusa.”
Voi cosa ne pensate? Emma Watson è stata davvero incoerente a posare per Vanity Fair?