Quello che non vi hanno detto di Campovolo 2.0..
|So che è un post fuori dal solito genere di questo blog, ma considerato quello che è successo ieri in quel di Reggio Emilia, e soprattutto che stamattina non sono riuscita a trovarne notizia da nessuna parte, ho deciso di essere io la prima a scriverne!
Ieri, anzi molto prima di ieri, ho deciso di far parte di quel grande evento che doveva essere Campovolo 2.0, e che in effetti è stato qualcosa di memorabile.
120mila persone che hanno mollato tutto anche per giorni e giorni per assistere al grande concerto celebrativo del Liga e della sua opera.
Io adoro il Liga e non odio Vasco, questo ci tengo a specificarlo, apprezzo entrambi e trovo che abbiano scritto pezzi unici ed emozionanti della musica italiana.
Però il caso vuole che sia sempre riuscita a vedere il Liga dal vivo, e Vasco no.
Campovolo 2.0 doveva essere l’evento rivalsa, la dimostrazione che tutti gli errori del primo campovolo di 6 anni fa erano stati corretti e che stavolta nulla sarebbe andato storto.
Ma non è andata così.
Iniziamo dicendo che i parcheggi, che su Liga Channel si descrivevano come ben segnalati, non erano spesso visibili a prima vista, ma solo dopo svariati giri in zona e con l’aiuto (fondamentale) di un navigatore. Piccoli cartelli colorati e scritti a pennarello dovrebbero essere una segnaletica soddisfacente?!
Per non parlare poi del fatto che ad un certo punto una strada contenente uno dei parcheggi non prenotabili (ma a pagamento – 7euro) è stato del tutto chiusa da un lato senza che venisse data alcuna spiegazione o indicazione agli automobilisti!
In sostanza sono finita nel parcheggione “bazza”, quello a 100 metri dall’area di campovolo e che si diceva fosse disponibile solo per coloro che avessere prenotato il loro posteggio online (10euro e 50 più spese di spedizione) mentre in realtà chiunque ha potuto accedervi fino ad esaurimento posti al costo di 10 euro.
Ebbene, parcheggiamo senza riuscire a scorgere il numero della fila in cui avevamo lasciato la macchina e prendiamo così altri punti di riferimento, continuando a temere di non ritrovare l’auto c’avviamo verso l’area del concerto.
Tanti stand e tanti bagni chimici, fila all’ingresso scorrevole, e un caldo pazzesco.
Fortunatamente le nuvole e una lieve brezza ci sono venute in soccorso, insieme agli amabili vigili del fuoco che frequentemente passavano con il loro camioncino a bagnare la folla desiderosa di rinfrescarsi.
Non un area d’ombra disponibile, centinaia di stand e neanche mezzo gazebo sotto cui ripararsi dal sole battente da mezzogiorno in poi.
Altra elemento scandaloso, purtroppo prevedibilmente (come sempre), è stata l’inciviltà della gente: rifiuti ovunque e bagni chimici usati come discariche e senza il minimo rispetto per coloro che sarebbero venuti dopo. Voglio sottolineare poi lo sciacallaggio dei venditori ambulanti di acqua, che nonostante fosse stato loro detto di venderla a 2 euro a bottiglia hanno perseverato nel richiedere 2euro 50 ( a parte poche onorevoli eccezioni), solo verso le 6 è stato annunciato ufficialmente dal palco il listino corretto: 1 euro nelle postazioni fisse e 2 in quelle mobile (certo, anche loro potevano svegliarsi prima e non informare il pubblico solo nel tardo pomeriggio, quando ormai le ore più calde erano passate!)
Ma non è finita, alcuni di questi “venditori ambulanti” hanno continuato a passare anche durante il concerto, con carrelli,ombrelloni e fari puntati, urtando con arroganza il pubblico e impedendo la vista a molti che già si trovavano in posizioni poco favorevoli (e stavolta l’acqua la vendevano a 3 euro).
Ecco si, parliamo un attimo del palco, certo dj e organizzatori potranno dire che era maestoso, il più grande che avessero mai visto.. ma non bastava!
Eravamo 120000, e almeno la metà (ma direi anche molti di più) avranno visto poco o niente del grande show che si svolgeva in lontananza (per non parlare poi di quando la gente è salita sulle spalle degli amici e o ha sfoderato striscioni per intere canzoni fregandosene di chi stava dietro.. la solita educazione italiana).
Sarebbe bastato creare almeno un palco più alto se proprio non volevano aumentare le dimensioni dei megaschermi..!
Però il Liga è sempre in Liga, e nonostante la gente che ti balla addosso, gli stonati che ti urlano nelle orecchie e i sociopatici che ti guardano male se ti vedono scatenato, l’emozione di essere lì in mezzo ad un pubblico emozionato ed entusiasta quanto te, di fronte a quella voce e a quelle parole che ti emozionano sempre.. è qualcosa di indescrivibile e impagabile.
Luciano Ligabue sa come non farti sentire mai solo, e allo stesso tempo anche speciale.
Ai concerti del Liga ti rendi conto di fare parte di un unico popolo unito dall’amore, dalla passione, e dalla lealtà al suo leader, il più autentico di tutti, Luciano Ligabue.
Ecco con queste sensazioni, e con l’infinita stanchezza di una giornata passata ad aspettare esci dal concerto, ti avvii verso la macchina insieme ad un mare di folla entusiasta e affaticata quanto te, e se sei fortunato trovi la macchina (sennò, dato che non sei riuscito a leggere il numero della tua fila quando sei arrivato, vaghi cercandola per ore come hanno fatto molti).
Ecco io sono stata fortunata, ho trovato la macchina, sono uscita dal posteggio e mi sono messa in fila.. dopo un’ora ero ancora ferma nello stesso posto!
Un parcheggio enorme, file infinite, e migliaia di macchine ferme senza sapere perché e senza che nessuno si degnasse di informarci.
Dopo un’ora e mezzo ferma immobile, ho deciso di tentare qualche altra via, mi sono girata e ho seguito le macchine che andavano nella direzione opposta, e dopo cinque minuti ero di nuovo paralizzata nel traffico.
Dopo 15 minuti ci siamo riparcheggiati e abbiamo tentato di dormire, alle 2 e 45 qualcosa sembrava essersi mosso, così ho rimesso in moto e ho cercato di infilarmi in un paio di file che sembravano più scorrevoli delle altre..
Vi taglio il resto del racconto perché è assolutamente snervante, vi dico solo che ho impiegato mezz’ora per fare gli ultimi 250 metri di parcheggio, e che da ieri ho un dolore tremendo al tendine del ginocchio sinistro..
Risultato: alle 3e 50 sono uscita dal parcheggio di Campovolo, dopo ben 3 ore e un quarto d’attesa e code sconclusionate!
Ecco il grande scandalo di Campovolo 2.0, l’enorme parcheggio situato nei pressi della Liga street, parcheggio da molti prenotato giorni e giorni prima via internet alla NON modica cifra di 10 euro, parcheggio che era passato che tutti supponevamo essere custodito e monitorato per evitare problemi ed incidenti all’uscita, è stato immediatamente abbandonato a se stesso non appena il concerto è finito!
Così, migliaia e migliaia di persone provenienti da tutte le parti d’Italia sono state costrette a sostare fino a notte fonda fuori e dentro le loro auto nell’attesa che qualcuno o qualcosa gli consentisse di far ritorno alle loro dimore.
Per non parlare delle code in direzione Milano che si incontravano appena usciti dal parcheggio..
Dei parcheggi non a pagamento e dei treni non so nulla, ma immagino che la situazione non fosse molto migliore.. In ogni caso accetto ed esorto aggiornamenti da parte di chi ha vissuto in prima persona Campovolo 2.0.
Perché, per quanto ci piaccia il Liga, un tale scandalo del disservizio non può passare sotto silenzio!
concordo pienamente con quanto detto e descritto qui sopra…. ma a mio parere alla ragazza è andata anche molto bene. A noi è successo molto peggio; arrivo in prima mattinata, nn c’erano vigili che illusttravano i parcheggi e nn c’erano strisce bianche e rosse ad indicare zone rimozione eppure…………. abbiamo parcheggiato lungo la strada adiacente al campovolo dove c’erano gia centinaia di macchine, e dopo aver chiesto conferma a carabinieri e finanza che occupavano l’entrata del concerto, siamo tranquillamente entrati. Non mi soffermo a descrivere lo sciacallaggio dei venditori, e molto altro, ma mi concentro sul fine concerto qualcosa, di veramente scandaloso.File di macchine, servizio d’ordine pietoso ma soprattutto poca senzibilita nei confronti di gente che ha investito due giorni per un evento di questa portata. Al ritorno verso la nostra macchina ci accorgiamo che tutte le macchine di quella strada erano state rimosse… momento di grande panico creato dal fatto che le forze erano finite, i cell scarichi i viveri in macchina e nessun taxi praticamente disponibile…
Hanno rimosso le macchine in una zona dove nn c’era neanche l’ombra di un cartello che segnalava la rimozione! abbiamo fatto 7 km a piedi per arrivare ad un deposito e stata una vera notte di m….. e solo alle 5 dopo aver pagato 200 euro tra multa e carroattrezzi siamo riusciti ad avere un po di riposo… abbiamo chiesto aiuto piu volte all’organizzazione e a polizia e vigili ma ci hanno trattati a pesci in faccia!! tutto cio fa veramente disonore al comune di Reggioemilia una vera e propria speculazione!!!
Sono allibita! Grazie per aver riportato la tua testimonianza.. trovo davvero indegno non sono il comportamento di vigili, comune e organizzazione, ma anche il fatto che da ieri non si faccia che celebrare campovolo come un evento grandioso e memorabile e non si menzionino gli enormi disagi di un pubblico accorso con gioia e andatosene con tanta amarezza! Hanno speculato su tutto, per poi abbandonarci a noi stessi.. A mio avviso una denuncia di gruppo ci starebbe tutta.
se ti sta su la gente “stonata” che partecipa attivamente al concerto stattene a casa che fai prima.
Quando si dice “tacere per non dare l’impressione di essere stupidi, o parlare e togliere ogni dubbio?” questo è il secondo caso quindi nemmeno rispondo..anche perchè probabilmente sei solo un provocatore che si diverte a scrivere idiozie in post di cui non ha nemmeno capito il senso generale. Ti consiglio solo di impiegare meglio il tuo tempo.
Trovo anch’io assurdo e vergognoso il modo in cui noi fan di Ligabue siamo stati sfruttati a Campovolo! Semmai decideranno di fare un Campovolo 3.0 quest’esperienza sarà sicuramente una discriminante importante per chiunque fosse presente sabato 16 luglio 2011
Concordo in gran parte con quello che hai scritto su disguidi e disorganizzazione (o organizzazione migliorabile, dipende dai punti di vista) ma, da organizzatore di eventi nel mio piccolo, posso confermare che è già complesso gestire mille persone (e mezzi al seguito) figuriamoci 100 volte tanto!
Sinceramente quello che mi ha allibito è stata la non elasticità della polizia municipale di Reggio che ha blindato l’accesso alla città obbligando, chi come noi doveva solo attraversarla, ad ore ed ore in coda senza (almeno per me guidatore) possibilità di sonnellino. Insomma, volendo c’è sempre da migliorare e credo e spero il Liga e la sua organizzazione ne tengano conto nell’organizzazione dei prossimi eventi.
Ciò nonostante, come dice in una sua canzone… per una magia così val la pena vivere 🙂
ciao ragazzi, concordo su tutto quello che avete scritto e se vi racconto la mia esperienza….beh arriviamo la mattina alle 7 e non riusciamo a seguire i segnali dei parcheggi, quindi dopo tre o quattro volte avanti e indietro, nessuno sapeva darci indicazioni dove cavolo stessero questi parcheggi, parchegiamo lungo la via adiacente a campovolo, mentre passavano di lì carabinieri e polizia che non ci hanno detto nulla,e ci fossero altre macchine parcheggiate da ieri, come ci dicevano i tizi dei panchetti dei panini, e nemmeno l’ ombra di un vigile. Ora è vero che siamo partiti sprovveduti senza crema x il sole, ma sinceramente ragazzi, io pensavo che avremmo trovato un pò d’ ombra cavolo! Riusciamo ad entrare tra le spinte della mandria ed additirrura ad accedere al secondo anello dopo quelli del fan club, quindi un postone! la gente che continua ad arrivare a ti stende il telo sulle mani e sulle gambe (vabbè ma questa è l’ inciviltà dell’ italiano!). Ad un certo punto inizio ad arrossarmi, io che non ero mai andata ancora al mare, e quindi decido verso l’ ora di pranzo di andare allo stand della croce rossa dove con mia sorpresa apprendo che non sono attrezzati per le scottature da sole!!!!!!!!!!!!! ne vogliamo parlare? ma come, una giornata a cielo aperto, con migliaia di persone, senza un minimo straccetto di ombra, e loro non hanno crema a schermo totale o qualche altro cavolo? mah! cmq loro gentilissimi mi hanno accolta subito, nonostante la tenda fosse piena, ho aspettato al massimo minuti, mi hanno messo il gentalin beta e dopo una ventina di minuti rispedita al sole. ma io ormai ero cotta, ero fucsia, bollivo, non riusivo più a stare al sole, mi sembrava che tutti mi gurdassero, mi veniva da piangere, stavo malissimo. alle 17 chiedo al mio ragazzo di andare almeno a cercare una farmacia per mettermi qualcosa perché non ne potevo veramente più, e con nostra grande sorpresa non abbiamo più trovato una sola macchina parcheggiata dove stavamo anche noi! siamo andati a chiedere ai vigili, che ora c’ erano, dicendo che la mattina non c’era nessun cartello che indicava che nella zona non si poteva parcheggiare, e loro ci hanno detto che c’ erano i cartelli in tutta la zona, allora abbiamo chiesto gentilmente di essere accompagnati in farmacia perché io ero visibilmente ad occhio nudo stremata, ma loro ci hanno detto che non si potevano muovere e avrebbero dovuto chiedere al capitaqno. così fanno la chiamata via radio e dopo due minuti escono dalla macchina e ci dicono che l’ unica cosa che possono fare è darci il numero di tel del deposito dove ritirare la macchina e il numero di un taxi e le spiegazioni per arrivare alla farmacia. allora decidiamo prima di chiamre il taxi, andare a prendere la macchina e al pronto soccorso. lì mi hanno dato il ghiaccio e non ho mai provato così tanto sollievo!!! e mi hanno detto che il gentalyn che mi hanno messo a campovolo non serve a nulla x le scottature da sole!!!!!!!! quindi ormai saturi dal sole, dai vigili, dai maleducati, dalle prese in giro del comune di reggio emilia che decide all 9 di mattina di mettere i cartelli di divieto di sosta lungo la via adiacente campovolo e di rimuovere le macchine ce ne siamo andati via al nostro albergo a piacenza. noi siamo ben decisi a fare causa al comune di reggio emilia, abbiamo fatto le dovute foto di tutta l’ area, dei cartelli abusivi ecc…se conoscete qualcuno che si vuole aggregare fatevi sentire. non ci si comporta così, la manifestazione è iniziata due giorni prima e il comune ha rimosso le macchine l’ ultimo giorno, non davano nessun fastidio, non ostacolavano nulla, e poi nonn ptevano mettere i cartelli dal giorno prima, dalla mattina presto? che vergogna ragazzi!!!
@Roberta:
Sul comportamento a dir poco vergognoso di vigili e del comune sono pienamente d’accordo anche se (temo) non ne ricaverete soddisfazioni purtroppo visto che l’organizzazione non era a carico loro ma svolgevano solo funzione di “ordine pubblico”, che poi si sia trattato più di DISordine che di altro lo sapete voi e tutti coloro che l’hanno vissuto sulla propria pelle. Come la scelta (discutibile) di “blindare” l’ingresso in città e convogliare tutti quanti nelle due principali vie d’accesso. Capisco che avere mandrie di persone ed auto allo stato brado in giro in città era rischioso ma un’atteggiamento così intransigente e ottuso è stato semplicemente da ignoranti!
Riguardo al pensare che in un evento del genere andando alle 7 del mattino (quindi come avete detto voi davanti al palco) possiate trovare “zone d’ombra” non so proprio come vi sia venuto in mente. Stavolta di minimamente consolante c’era il fatto che almeno ogni tanto passavano i vigili del fuoco con gli idranti e se gli si andava incontro un po’ di refrigerio lo si riusciva ad ottenere.
Questa non vuole essere un’assoluzione o una difesa di nessuno (ci mancherebbe) ma solo una constatazione di quanto visto in giro per il mondo.